La collina del Gianicolo inizia proprio appena attraversato il viale di Trastevere. Ci si può arrivare dalla gradinata di viale Glorioso oppure da via Emilio Morosini, proseguendo su via Goffredo Mameli, sino a via Garibaldi. Si arriva così alla Fontana dell’Acqua Paola, nota ai romani come il Fontanone. Da qui si gode una prima vista sensazionale.
Gianicolo
Proseguendo si arriva a Piazza Garibaldi, da dove proprio sotto la statua, con un dislivello di 10 metri è posto il cannone che, ogni giorno, a mezzogiorno, avvisa i romani che l’ora di pranzo è arrivata! Dal Belvedere del piazzale ci si gode la panoramica della città di cui ci sono vari pannelli che ne descrivono i principali monumenti riconoscibili. Nel piazzale, d’estate, si può assistere alle rappresentazioni del teatro dei burattini.
Il cannone
Poco più giù si può ammirare la statua equestre di Anita Garibaldi con la pistola in pugno ed il figlio Menotti in braccio.
Ancora più giù c’è il Faro che fu donato dagli emigrati italiani in Argentina nel 1911. Da questo punto i parenti, amici e familiari dei detenuti nel carcere di Regina Coeli, urlando a squarciagola, riuscivano a comunicare con i prigionieri… non proprio in segretezza!
Continuando la discesa si arriva all’Ospedale pediatrico Bambin Gesù, passando dall’anfiteatro della Quercia del Tasso, dove d’estate si svolgono spesso rappresentazioni teatrali.
La passeggiata finisce a Piazza della Rovere, che si può raggiungere attraverso la discesa di S. Onofrio e volendo, da lì, volendo si può visitare la basilica di San Pietro.
La Basilica di San Pietro
Distanza da Piazza Garibaldi: 1,7 km
Distanza da Piazza della Rovere: 3,1 km